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Gli Uffizi riaprono alla grande: 14 nuove sale e migliaia di prenotazioni

C’era il direttore Eike Schmidt in persona, alle 8,15 del 4 maggio scorso, ad riaprire i battenti delle Gallerie degli Uffizi dopo oltre due mesi di chiusura forzata. È stato lui ad accogliere i primi visitatori, una coppia di pesaresi, che non vedevano l’ora di godere dei tanti capolavori esposti. Loro, come tutti gli altri appassionati d’arte, quando hanno varcato la soglia del complesso vasariano si sono trovati di fronte 2mila metri quadri in più di sale espositive, 14 nuove stanze traboccanti di capolavori, molti dei quali inediti, e gli affreschi emersi a sorpresa durante i lavori di restauro nell’ala di Ponente tra i quali uno con il ritratto a figura intera di Cosimo II de’ Medici, attribuito all’ambito di Bernardino Poccetti. Nicoletta Orlandi Posti, in questa nuova puntata di ART’è vi porta con Eike Schmidt nei nuovi ambienti dove i dipinti non sono più esposti in maniera sequenziale lungo la direttrice del corridoio, ma dialogano fra loro: in questi spazi si creano infatti direttrici visuali, confronti incrociati, corrispondenze che portano a una istintiva assimilazione e comprensione da parte del visitatore. "C’è sete di cultura", ha detto Schmidt. Ed è vero. Gli Uffizi sono finalmente aperti per dissetarci. Approfittiamone.

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