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Inter, il governo ha paura dei tifosi. Speranza e Sala muti durante i festeggiamenti

A meno di 24 ore dallo scudetto dell’Inter, oggi Milano si è svegliata di cattivo umore. E non per una questione di tifoseria, ma l’aver assistito a un mega assembramento come quello di ieri in Piazza Duomo – con circa 30mila tifosi, senza distanziamento e per lo più senza mascherine, ha indispettito non poco la metropoli. Città che da oltre un anno e mezzo è lo spettro di ciò che è sempre stata, e che sta facendo fatica a riprendersi dai disastrosi effetti del Covid. Se molti locali, negozi e ristoranti han già chiuso definitivamente i battenti, quelli che hanno resistito sono tuttora alle prese con restrizioni che penalizzano le attività ma che comunque seguono con rigore. E se controlli e sanzioni per tutti arrivano puntuali, chi doveva intervenire ieri perché non l’ha fatto concedendo con tanta facilità la piazza? “Sono state scene inaccettabili” è oggi il coro unanime di politici, commercianti, imprenditori e persino medici e virologi. Insomma chi ha paura dei tifosi? Assordante il silenzio del sindaco di Milano, Giuseppe Sala che finora non ha proferito parola. E il questore di Milano o i ministri Lamorgese, Speranza e lo stesso Draghi che dicono? E ora chi pagherà le conseguenze per ciò è accaduto sotto la Madonnina?

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