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Vittorio Feltri difende Fedez: "Libero di dire ciò che vuole. È una polemica strumentale, ci disgusta un po'"

Vittorio Feltri si schiera dalla parte di Fedez.  "Oggi si festeggia la libertà di stampa e proprio in questo giorno che dovrebbe essere in lode di coloro che sono dediti a compilare giornali e fare televisione sta divampando una polemica ai limiti dell'assurdo", tuona il direttore di Libero nel video-editoriale di oggi sottolineando che si tratta di "una polemica che noi non riusciamo proprio a capire". Fedez, che è un personaggio di spicco nel panorama italiano, è stato invitato sul palco per festeggiare il Primo Maggio e lì si è lasciato andare ad alcune considerazioni ostili alla Lega e tutti quanti lo hanno attaccato. Soprattutto è stata attaccata la Rai che ha concesso a questo signore di dire quello che pensava. "Quando però inviti qualcuno in televisione oppure gli fai un'intervista su un giornale", puntualizza Feltri, "non lo puoi censurare: o non lo intervisti e non gli lasci spazio oppure se glielo concedi costui ha il diritto di dire ciò che vuole e noi non abbiamo intenzione di deplorarlo, ci mancherebbe altro". Fra l'altro, fa notare il direttore, "proprio il giorno prima due noti comici, Pio e Amedeo, hanno fatto uno spettacolo che diceva l'esatto contrario di quello che ha detto Fedez e naturalmente anche loro hanno il diritto di dire quello che vogliono".  "La libertà", secondo Feltri, "deve essere uguale per tutti, va esercitata nei limiti della legge, questo lo sappiamo, ma è inutile fare polemica su coloro i quali esprimono delle idee che magari non ci vanno a genio. Dicano quello che vogliono e sinceramente dell'omofobia non interessa niente, nel senso che sono convinto che dal punto di vista sessuale ognuno è libero di fare quello che vuole, di andare a letto con chi vuole purché sia consenziente come ben sappiamo. Il resto è fuffa, questa è polemica strumentale e ci disgusta un po’.

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