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Mario Draghi, Luciano Violante lo accusa di essere troppo di sinistra

Mario Draghi è stato accusato di essere troppo di sinistra dal comunista Luciano Violante. In occasione del 25 aprile, il presidente del Consiglio ha fatto un discorso molto netto. “Nell'onorare la memoria di chi lottò per la libertà”, ha detto tra le altre cose, “dobbiamo anche ricordarci che noi italiani non fummo tutti brava gente”.  Parole piuttosto diverse da quelle pronunciate nel 1996 da Luciano Violante, che da sinistra parlò della necessità di comprendere le ragioni dei “ragazzi di Salò”. Così, oggi, intervistato dal Messaggero, l’ex presidente della Camera, commentando l’intervento del premier, ha ribadito le sue convinzioni. “Continuo a credere”, ha spiegato, “che bisogna capire perché tanti giovani, soprattutto ragazze, si schierarono dalla parte della Repubblica sociale”. E ancora: “A volte si parla in modo troppo retorico di quegli argomenti”. Chissà se a SuperMario saranno fischiate le orecchie...

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