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Vittorio Feltri striglia Matteo Salvini: "Molla Mario Draghi e quell'ammucchiata di governo"

Il direttore Vittorio Feltri entra a gamba tesa sul braccio di ferro tra Matteo Salvini e Mario Draghi sull'orario del coprifuoco. Il leader della Lega voleva spostarlo dalle 22 alle 23 e questo perché il virus non diventa più aggressivo dopo una certa ora. Ovviamente ha vinto Draghi, ma Salvini non ha firmato il decreto sulle riaperture. Dove sbaglia il leader della Lega? Secondo Feltri "ha sbagliato all'inizio, quando ha accettato di far parte di una maggioranza eterogenea dove è difficilissimo andare d'accordo. Salvini è stato molto ingenuo: doveva immaginare di non essere in sintonia con Draghi, con gli ex comunisti che fanno parte dell'Esecutivo e gli altri partitini: un'ammucchiata. Era logico che prima o poi ci sarebbe stata una rottura". Salvini, puntualizza Feltri, ha sbagliato ad entrare in maggioranza e soprattutto sbaglia a rimanerci. Se Draghi zoppicherà, zoppicherà anche Salvini. "Questa non è solo la mia opinione", dice il direttore, "è la constatazione che la Lega da quando fa parte dell'ammucchiata sta perdendo consensi. Lo dicono i sondaggi, che non sono il Vangelo, ma sono indicativi degli umori popolari. Quindi caro Salvini, non è mai troppo tardi ciapa sù e ven a ca'".

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