Superlega europea di calcio, l'esperimento è fallito o rinascerà come Champions League?
La Superlega, il maxi torneo ideato e voluto da dodici club ribelli, è nato e morto senza aver mosso un solo passo. Ma sarà davvero così? O forse questa guerra del pallone, che è una guerra di soldi ma nella quale bisogna fare molta attenzione a tirare in ballo “il calcio del popolo”, si risolverà in un grande compromesso? E se la Superlega, oggetto del grande scandalo, tornasse in futuro e si chiamasse niente meno che Uefa Champions League? Il confronto fra le dimensioni economiche dei due tornei, quello in essere e quello che avrebbe dovuto essere, lo spiega bene: almeno un miliardo di euro in più per i 20 club partecipanti, 3 miliardi e mezzo da dividere tra i 12 fondatori, fra i quali Juve, Inter e Milan, finiti alla gogna. Per il 2024 la stessa Uefa ha già presentato un nuovo format di Champions allargata, con 100 partite in più, ma chissà che adesso i ribelli non siano perdonati e invitati a un tavolo: in fondo, Andrea Agnelli e Florentino Perez hanno mostrato al presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin che possono mettere sul piatto altre risorse per tutti per allargare la torta, stavolta però, con condizioni da riscrivere insieme dopo il colpo di scena.
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