
Facebook, Gianluigi Ballarani ci spiega perché il Consiglio di Stato dice che non è gratuito
Gianluigi Ballarani, professore di Digital marketing all'Università di Pavia, ci spiega perché Facebook non è gratis e lo paghiamo con i nostri dati, un italiano su due possiede un account Facebook ed è ancora il social più popolare, usato dal 60 per cento degli utenti internet. Qualcosa è cambiato nel 2019: nella homepage del sito c'era scritto "è gratis e lo rimarrà per sempre", ora c'è scritto "Facebook ti aiuta a connetterti con le persone della tua vita". Che cosa è successo? Il Consiglio di Stato ha costretto il social ha pubblicare un comunicato (dal titolo "Autorità garante della concorrenza e del mercato") perché con un sentenza del 29 marzo 2021 ha deciso su una sentenza del 2018 in cui Fb è stato pesantemente sanzionato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per pratiche commerciali scorrette. E in questi giorni i giudici hanno confermato quella sentenza. In effetti Fb ci informava che l'iscrizione era gratuita, ma non che tutti i dati personali che abbiamo ceduti a Facebook vengono utilizzati per fini commerciali, per la cosiddetta "profilazione". Ed ecco che la cessione dei dati diventa un guadagno, sono la materia prima per vendere la pubblicità.
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