Covid, tra pass vaccinale e carta verde, ecco le assurdità del governo Draghi
Alla fine è arrivata la soluzione per gli spostamenti a partire dal 26 aprile: la certificazione verde. Un'attestazione di avvenuta vaccinazione – ma le immunizzazioni non sono certo completate – di guarigione o di negatività al test rapido o molecolare. Senza questo documento, in vista dell'estate, non sarà possibile circolare liberamente sull'intero territorio nazionale. Alla faccia dei principi costituzionali sulla libertà di movimento. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha proposto di utilizzare la tessera sanitaria per caricare i dati. Ma le difficoltà di attuazione restano, basti pensare alla capacità di effettuare i controlli in ogni Regione ai valichi autostradali, ferroviari o portuali. Insomma, c'è il rischio che il pass – che peraltro avrà una durata di soli sei mesi – faccia la fine dell'app IMMUNI.