Coronavirus, Barbara Palombelli fa la complottista: siamo cavie per i vaccini
Sempre più accese le polemiche sui vaccini dopo che l'Aifa agenzia italiana del farmaco ha comunicato che al 26 marzo 2021 sono pervenute 100 segnalazioni di "decesso seguito alla vaccinazione da Covid", per un tasso di 1,1 casi ogni 100mila dosi somministrate ma solo per un decesso è stato dimostrato il nesso di causalità con la vaccinazione. E di vaccini ha parlato Barbara Palombelli nota giornalista Mediaset che ai microfoni di Rtl 102.5 ha espresso tutta la sua preoccupazione: «Noi siamo delle cavie, siamo un’immensa clinica, sul nostro corpo si sta sperimentando un vaccino che sarebbe stato pronto tra tre anni. Credo nella scienza e nei vaccini, detto questo stiamo a vedere».
Palombelli ha puntato il dito anche su ciò che non ha funzionato: siamo andati in Europa e non abbiamo chiesto dei vaccini extra come hanno fatto la Germania e altri paesi. Di vaccini ha parlato anche Burioni sottolineando chi ha completato un ciclo di vaccinazioni con mRna ha una protezione tale che gli consentirebbe, con le dovute precauzioni, di riprendere una vita normale: ristoranti, teatri, bar e via dicendo. Consentire ai vaccinati di spendere in queste attività allevierebbe la tragedia economica in corso; ma sarebbe ingiusto nei confronti di chi non si è potuto ancora vaccinare. Per questo deve decidere la politica»