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Coronavirus, siamo tutti in bolletta aumentano solo le paghe dei grandi manager

Il caso è esploso dopo la notizia che Andrea Orcel, neo amministratore delegato di Unicredit, ha spuntato un maxi stipendio da 7,5 milioni di euro l'anno (2,5 milioni, più un premio in azioni di altri 5). 
Ma sotto i riflettori sono finiti anche gli emolumenti americani del numero uno di Warner Media, Jason Kilar, 48 milioni di dollari di sole stock option, e del capo esecutivo di Johnson & Johnson, beneficiario di un pacchetto da 30 milioni di dollari.

Per non parlare dei 5,52 milioni di euro dell'ex top manager di Heineken, van Boxmeer, e dei 18,30 milioni di dollari pagati da Rio Tinto, multinazionale dell'estrazione mineraria, a Jean Sebastien Jacques nonostante l'incidente che ha distrutto un sito aborigeno in Austrialia. Ma si sa, i sacrifici sono richiesti solo ai comuni mortali. 

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