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Vittorio Feltri tombale sulla nuova creatura di Alessandro Di Battista: "Non bastava un M5s, ne nasce un altro... Un disastro"

Il direttore Vittorio Feltri parla sconsolato della situazione della politica italiana e nel dettaglio dell'ennesima scissione, quella dei Cinque Stelle: "Francamente non so se la politica attualmente faccia più ridere o più piangere scegliete voi. Il problema è che non passa giorno senza una novità abbastanza sconvolgente... In questi giorni si è saputo che il Movimento Cinque Stelle è in procinto di rompersi, la solita scissione. Dovrebbe essere Di Battista a formare un nuovo Movimento Cinque Stelle come se non ne bastasse già uno, insomma staremo a vedere cosa succederà. Una cosa però dobbiamo dirla che il Movimento Cinque Stelle fino a oggi ha provocato solo guai, e non mi riferisco solo al reddito di cittadinanza che ha impoverito le già povere casse dello Stato. Adesso il problema è che già c'era un M5S e farne due probabilmente è eccessivo anche perché le scissioni non hanno mai portato bene a chi le ha provocate e attuate...".

"...Vi faccio un esempio per tutti: quando morì il Partito Comunista dopo la caduta del muro di Berlino, Occhetto che allora era segretario del Pci decise di togliere la vecchia sigla del Pci e di formare un partito con un nome diverso. Ebbene, quelli più di sinistra del Pci non erano assolutamente contenti e quindi fondarono Rifondazione Comunista che fece una brutta fine. Lo stesso accadde ai socialisti negli anni '60 che si ruppero creando così il cosiddetto Psiup, il partito socialista di unità proletaria, e anche in questo caso coloro che avevano provocato la scissione hanno fatto una brutta fine. Insomma nonostante l'esperienza insegni questo, i partiti continuano a spezzettarsi nell'illusione di poter trovare forza e vigore. E' un errore drammatico, non sappiamo neanche in cosa si potrà differenziare il nuovo Movimento rispetto al prodotto originale. Insomma, siamo anche abbastanza curiosi, però ce la sentiamo di fare una previsione. Sarà un disastro...".   

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