Vittorio Feltri fissa una data per la svolta sui vaccini: "A maggio cambia tutto, sempre che Mario Draghi mantenga la sua promessa"
Il direttore Vittorio Feltri come tantissimi italiani ieri ha seguito la conferenza stampa del premier Mario Draghi: "Naturalmente io mi sono anche un po' annoiato, ma tra le dichiarazioni fatte dal premier c'era qualcosa di abbastanza divertente, ad esempio au n certo punto Draghi ha tessuto l'elogio di Speranza, il ministro della Sanità, dicendo che lo ha voluto lui perché lo stima in modo particolare. Però non ci ha spiegato i motivi della sua stima, probabilmente perché non ci sono, si è limitato a fare una affermazione senza nessun riscontro pratico. Quindi questa cosa ha fatto ridere gli ascoltatori che non hanno capito per quale motivo Speranza goda della stima del premier visto che fino a questo momento i risultati della lotta al Covid non sono stati brillantissimi...".
"...Però ha anche detto cose che possono essere incoraggianti il nostro premier: per esempio Draghi starebbe trattando acquisti del vaccino Moderna a prescindere dall'Europa, sarebbe una gran notizia perché finalmente la campagna vaccinale potrebbe procedere molto speditamente senza dover attendere che l'Europa ci fornisca le dosi necessarie, visto che l'Europa funziona malissimo. Tra l'altro giunge notizia dalla Germania che proprio a causa del Covid che non si riesce a fermare, si pensa a una nuova chiusura di tutti gli esercizi come succede in Italia, cosa che non è di conforto né per i tedeschi né per noi. Speriamo che con l'arrivo di Moderna si abbia un a svolta, in modo che da maggio si possa ricominciare a lavorare, perché è solo lavorando che possiamo procurarci vitto e alloggio. Insomma, Draghi non è che abbia fatto di più di Conte però almeno abbiamo qualche buona premessa. E poi restiamo in attesa della spiegazione del premier sulla stima per Speranza che a nostro giudizio non ha fatto altro che guai di cui portiamo ancora le conseguenze disastrose".