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Mezzi pubblici, che cosa hanno scoperto i carabinieri a Roma

Tracce del virus in mezzi pubblici e stazioni sono state scoperte  dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni durante una campagna di controlli a livello nazionale. I militari hanno esaminato 693 veicoli, eseguito 756 tamponi di superficie e rilevato 32 casi di positività su bus e treni operanti a Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. I test sono stati eseguiti  su obliteratrici, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri, pulsanti di richiesta di fermata e sedute e hanno evidenziato con certezza il transito e il contatto di individui infetti. Solo nella capitale sono stati eseguiti  42 tamponi su mezzi urbani ed extraurbani e sono state rilevate 11 positività. 65  le irregolarità evidenziate a livello nazionale, perlopiù connesse con l'inosservanza delle misure di prevenzione, l'omessa cartellonistica ed il numero massimo di persone ammesse a bordo. Una notizia che getta nello sconforto migliaia di famiglie alle prese domani con il ritorno sui banchi di scuola. "I mezzi pubblici sono veicolo di contagio", tuona la leader di fratelli d'Italia Giorgia Meloni, "Invece i governi che si sono susseguiti  hanno preferito continuare a colpevolizzare bar, palestre e ristoranti che da tempo seguivano tutte le norme anti-contagio. Un controsenso di cui adesso qualcuno deve rispondere".

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