La processione clandestina di Adrian Paci all'alba di una Pasqua blindata
La Pasqua a Modica, in Sicilia, è caratterizzata da un appuntamento imperdibile con la Madonna Vasa-Vasa, una delle feste più partecipate, un evento affollato all’inversosimile sia da chi crede, sia da chi - al di là della rievocazione religiosa dell’incontro tra il Cristo Risorto e sua madre Maria – è affascinato da quella che è una vera e propria messa in scena artistica. Quest’anno per via delle misure restrittive dovute alla pandemia la processione è stata sospesa, ma l'artista albanese Adrian Paci, uno dei maggiori protagonisti sulla scena contemporanea, ha voluto reinterpretato il tradizionale rito con una performance segreta, clandestina – intitolata U ‘ncuontru (L’incontro) - che è stata rivelata solo dopo il suo compimento. Come mostra Nicoletta Orlandi Posti in questa nuova puntata di ART’è, i simulacri della Vergine e del Cristo avanzano solitari e s’incontrano nella foschia della notte, per vie silenti e deserte. La segretezza e la clandestinità del rito richiamano quella delle prime comunità cristiane; il silenzio e la solitudine rivelano il volto umano di Madre e Figlio e favoriscono la riscoperta dei significati essenziali e autentici della Pasqua, spogliati dalle esteriorità e dal folklore, in un’alba di speranza e rinascita. Il progetto è stato realizzato dalla galleria Laveronica Arte Contemporanea con il sostegno del vescovo di Noto mons. Antonio Staglianò, di don Antonio Maria Forgione parroco di Santa Maria di Betlem e dell'Amministrazione comunale di Modica. Da oggi al 31 luglio nei locali della Laveronica sarà possibile visitare la personale di Adrian Paci dal titolo The Encounter. In mostra c’è il video completo della processione dell’artista e una serie di foto tratte dalla sua celebre performance che si è svolta a Scicli nel 2011.
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