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Tasse, i ristoranti chiusi non producono rifiuti ma aumenta la tassa

Ennesima beffa per i commercianti che pur con le serrande abbassate causa Covid dovranno pagare più tasse sui rifiuti nonostante ne abbiamo prodotti molto meno. Sembra un paradosso ma è la pura verità: nel 2020, nonostante il blocco delle attività economiche e la drastica riduzione di rifiuti prodotti il costo totale della Tari ha raggiunto quota 9,7 miliardi, con un balzo in alto dell’80% negli ultimi 10 anni. A lanciare l’allarme è Confcommercio secondo cui ancora una volta a essere penalizzate sono tutte quelle imprese già piegate dalla pandemia. Tra le attività più colpite infatti ci sono fiorai, pescherie, ortofrutta e manco a dirlo ristoranti, pub e pizzerie. Due le richieste al governo: che la Tari sia commisurata ai rifiuti prodotti e l’attivazione di misure emergenziali che esentino dal pagamento quelle imprese che, anche quest’anno, saranno costrette a chiudere o a ridurre gli orari e quelle che pur lavorando, registreranno comunque un calo del fatturato. E, quindi, minori rifiuti.

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