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Islam, in Francia arrivano i peluche senza occhi e le bambole con il velo: così Allah è contento

Peluche senza occhi per conformarsi ai dettami dell’Islam iconoclasta, bambole velate e manuali che insegnano come si uccide un omosessuale. Non si tratta delle farneticazioni di qualche predicatore vicino all’Isis in Siria o in Iraq ma degli oggetti presenti in un qualsiasi negozio per bambini o in una innocua biblioteca di Saint-Denis, cittadina alla periferia di Parigi nota per due cose: l’abbazia in cui riposano i re di Francia e il grande ghetto musulmano. A denunciare la radicalizzazione islamica della vita quotidiana di Saint-Denis è stato Fewzi Benhabib, algerino laico fuggito dal suo paese insanguinato dal jihadismo. Benhabib, in un servizio di BFMtv, si è detto scioccato di aver ritrovato in Europa il fanatismo da cui è fuggito. Secondo lui: "Anche in Francia è in atto un progetto per islamizzare la modernità invece che modernizzare l’islam". Tutto parte dai giochi per l’infanzia, come gli orsacchiotti che vengono prodotti senza occhi, perché la raffigurazione dei volti è haram, proibita. Per il vicesindaco di Saint-Denis, una socialista, si tratta di fatti marginali. A proposito: il libro denunciato da Benhabib dice che i gay vanno gettati dal palazzo più alto e finiti con la lapidazione. Un fatto marginale?

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