Cerca
Logo
Cerca
+

Russia, tutte le agevolazioni non solo fiscali per chi vuole aprire un'azienda a Mosca

Daria Sarycheva, consulente import-export specialiazzata sulla Russia ci parla del fenomeno del Made with Italy? La pandemia, l’indebolimento del rublo, la crisi in arrivo, l’embargo e la politica del governo russo di sostituzione delle importazioni lascia sempre meno spazio per l’import di prodotti tipici del “Made in Italy”. È necessario quindi ripensare le strategie di penetrazione nel mercato russo per non perdere le quote di mercato e mantenere il presidio nell’area. In che modo? Passando dal “Made in Italy” al “Made WITH Italy”, che in sostanza significa insediare o rafforzare la produzione in loco conservando elevati standard di eccellenza. La Russia, infatti, ha un disperato bisogno del know-how e della tecnologia di investitori esteri. Non avendo mai adottato una efficace politica economica di incentivazione e di sviluppo industriale, ma avendo scelto le importazioni di beni come risposta alla domanda interna. La Russia si ritrova oggi con un sistema carente di competenze, strutture e organizzazione per la produzione industriale destinata all’industria leggera e ai beni di consumo.

Per colmare questo gap e attuare il cosiddetto piano di Import Substitution o Sostituzione delle importazioni, Mosca si è adoperata per attrarre aziende innovative e capitali stranieri in cambio di  agevolazioni interessanti, purché appunto localizzino parte della loro produzione in Russia. Ad essere interessati in particolar modo dal piano di Sostituzione delle Importazioni russo sono i settori relativi alle macchine, elettronica, metalli, generi alimentari, edilizia, automotive, IT, tecnologie medicali e chimico-farmaceutico. L’Italia può dare molto soprattutto nel campo della tecnologia, della
meccanica di precisione, della meccanotronica e dell’high tech. Gli strumenti finanziari, i piani fiscali e gli incentivi a disposizione degli investitori sono: Le Zone Economiche Speciali (ZES) che come abbiamo visto la scorsa settimana: sono delle aree, istituite a livello sia federale che regionale, volte ad attrarre investimenti dall’estero tramite esenzioni e/o agevolazioni di carattere fiscale, immobiliare e amministrativo.

I Parchi e i Cluster industriali: sono concentrazioni di imprese localizzate in un ambito territoriale definito, correlate tra loro da vicinanza territoriale e dipendenza funzionale nello svolgimento di attività industriali e che hanno a disposizione numerosi vantaggi, inclusi trattamenti legali e fiscali favorevoli. I parchi industriali ed i cluster nella Federazione Russa sono rispettivamente 179 e 44.
Il Contratto Speciale d’Investimento (Decreto governativo n. 708 del 16 luglio 2015): è uno strumento per incentivare gli investimenti finalizzati a creare nuovi impianti produttivi, modernizzare e/o convertire impianti esistenti, realizzare impianti di produzione di beni di cui non esistano equivalenti o sostituti in Russia. Per un periodo massimo di dieci anni sono previsti incentivi e sgravi fiscali, condizioni agevolate per l’uso di immobili e terreni pubblici.

Gli Strumenti Finanziari: l’imprenditore può disporre di interventi di finanza agevolata sia da parte di banche e istituzioni italiane (come Simest e SACE), ma anche da parte di istituzioni Russe come il Fondo
Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF) che può entrare come co-investitore in determinati progetti, o Il Fondo russo per lo Sviluppo dell’Industria che offre una serie di agevolazioni per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo. Gli Incentivi Fiscali: sono diversi e comprendono incentivi regionali, incentivi fiscali alla Ricerca e Sviluppo, riduzione dei contributi, esenzione dall’imposta sui redditi per società operanti in alcuni settori specifici, esenzione dai dazi doganali, aliquota agevolata per l’imposta sul reddito di lavoratori stranieri altamente qualificati, nonché la Convenzione per evitare le doppie imposizioni Italia-Russia del 9 aprile 1996. Se volete sapere di più su queste o altre opportunità che presenta il mercato Russo, fatemi sapere sulla mia pagina Facebook. Le opportunità dunque non mancano, e in un Paese in cerca di spunti innovativi per rilanciare la propria economia, il valore aggiunto che l’Italia può offrire non è da sottovalutare. Pensiamo ad un motto russo: “Un vero amico si riconosce nei momenti difficili!”.

Dai blog