Affitti, il 40 per cento delle persone è in difficoltà con i pagamenti e vogliono aumentare le tasse
"Quasi il 40 per cento degli affittuari ha dichiarato di avere difficoltà nel sostenere il pagamento dell'affitto", non lo dicono, con tutto il rispetto del caso, le solite associazioni dei consumatori interessate a mettere in luce le vessazioni dei loro assistiti, ma lo mette nero su bianco un’istituzione imparziale come la Banca d’Italia. Che evidenzia come a partire dall'inizio dell'epidemia, circa il 15% delle famiglie ha richiesto o ha preso in considerazione la possibilità di accedere a un prestito non per comprarsi l’auto o un nuovo elettrodomestico, ma per ottenere dei soldi per finanziare le spese correnti. E tra queste ovviamente c’è anche l’affitto.
Alla luce di questi dati stona ancor di più una notizia rilanciata dal tg di Libero pochi giorni fa: l’idea che parte da alti dirigenti del ministero del Tesoro – e speriamo che resti tale – di rivedere la cedolare secca al 21% sugli affitti. Motivo? Non rispetterebbe la progressività dell’imposizione fiscale e avvantaggerebbe i più ricchi. Certo, il problema è che se si alzano le tasse a quelli che spesso impropriamente vengono definiti ricchi, poi questi di conseguenza aumentano le tasse ai più poveri. Non proprio un’idea geniale.