Famiglie, assegno unico per i figli: è una fregatura per il ceto medio

30 marzo 2021

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I nostri pargoli diventeranno una miniera d'oro? E' questa la promessa della grande riforma da 20 miliardi dell'assegno unico e universale per i figli. Talmente bella da scatenare addirittura una lite tra Pd e renziani sulla sua paternità. Il nuovo strumento, assicurano i promotori, semplifica ed estende i benefici già previsti: via assegni famigliari, detrazioni e bonus.

Da luglio tutti, lavoratori, pensionati, autonomi e disoccupati, riceveranno 250 euro per ogni figlio, anche di più in caso di disabilità. Difetti? Uno c'è. Secondo le prime simulazioni sembra che 1,3 milioni di famiglie, prevalentemente del ceto medio, prenderanno meno di ora. Impossibile, dicono dal governo, ci sarà una clausola di salvaguardia. Forse. Ma intanto nella legge delega approvata oggi non c'è. Motivo? I soldi, ha detto la Ragioneria dello Stato, non bastano.