Coronavirus, scandalo in Sicilia: com'è facile taroccare i dati per non finire in zona rossa
Come è facile taroccare i dati per non finire in zona rossa. Che il sistema delle chiusure a fasce avesse delle falle era già chiaro a tutti, ma ora abbiamo una novità: in Sicilia erano gli stessi tecnici della Regione che su impulso della giunta modificavano i numeri per evitare di imporre ai propri cittadini misure severe per il contenimento dei contagi. Numeri falsati, morti «spalmati» su più giorni, tamponi «gonfiati» e comunicazioni a Roma inesatte: questo è quanto è emerso da un’indagine portata avanti dalla procura di Trapani, che ha portato all’arresto di tre persone.
Indagato anche l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Il governatore dell’isola Nello Musumeci si difende: “Noi le zone rosse le abbiamo anticipate non nascoste: è storia”. Difficile, però, nascondere l’imbarazzo.
Dai blog
"Match point": la storia di un ambizioso maestro di tennis
