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La storia vera di un bambino fantasma

Una storia vera. Inquietante e piena di colpi di scena quella che Lucia Esposito racconta nella sua rubrica Un libro in due minuti. E’ la storia di Francesco che per dodici anni e mezzo è stato un fantasma che il giudice Melita Cavallo, ex Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, e giudice minorile a Milano e a Napoli, racconta nel libro La vita cerca legami (Mursia). «La mia nascita non è stata mai denunziata all’anagrafe di Roma fino al febbraio 1985, quando i Carabinieri di Roma Celio, intervenuti sul “mio caso”, si resero conto che non avevo alcun documento, né quello d’identità, né quello sanitario, perché per l’anagrafe io non ero mai nato… Avevo all’epoca dodici anni e mezzo; fino ad allora avevo vissuto trascinato da mia madre, senza una casa che fosse la mia; la strada era la mia casa; senza parenti e senza amici, senza scuola e senza libri, senza giochi, senza nulla.», si presenta con queste parole Francesco a Melita Cavallo chiedendole di aiutarlo a fare luce sui tanti nodi irrisolti della sua vita. Quando il giudice lo incontra per la prima volta Francesco ha 47 anni, l’autrice capisce subito che il suo malessere deriva dalla mancata risposta a una serie di domande a cominciare da quella sul perché la madre, poverissima, avesse partorito in una clinica privata. L’autrice decide così di aiutarlo, ricostruendone e raccontandone l’incredibile storia in questo libro che pagina dopo pagina tocca l’anima del lettore.

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