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I bonus di Giuseppe Conte fanno flop. Speso solo un miliardo sui nove disponibili
E’ stata forse l’unica reale strategia del governo Conte durante la pandemia: riempiamo gli italiani di bonus, dai più famosi, quello per le vacanze, ai meno celebrati, quello per i tablet, in modo da distogliere la loro attenzione dai disastri della pandemia e guadagnare pure qualche voto. Strategia che per un po’ di tempo ha anche funzionato, almeno fino a quando non è apparsa in tutta evidenzia l’inconsistenza dell’esecutivo dell’avvocato del popolo sui dossier veri: quello sui vaccini e la programmazione del Recovery Fund. Oggi, grazie a uno studio dell’associazione di consumatori – Consumerismo – sappiamo che anche quella politica è stata un flop. Sui potenziali nove miliardi disponibili per ecobonus al 110% sui lavori di ristrutturazione edilizia, ecobonus auto, bonus pc e quant’altro ne è stato usato solo uno. Poco più del 10%. Motivo? Troppa burocrazia e meccanismi farraginosi e complicati. Tanto che viene da dire che il governo giallorosso neanche le mance di Stato è riuscito a dare.
Dai blog
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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