I giovani che non ti aspetti: basta assistenzialismo, lavoro solo a chi ha competenze tecnologiche
Tra i temi più dibattuti c'è sicuramente quello sul futuro lavorativo dei giovani con lo stravolgimento che la società ha subito per il Coronavirus. C'è chi evidenzia come i giovani si debbano adattare molto di più che non in passato, perché oggi non si può scegliere il lavoro che si fa e quindi i giovani devono accettare quello che trovano. Mentre ci sono altre testimonianze che sottolineano l'importanza delle tecnologie e del digitale sia per la formazione che per la possibilità di trovare nuove professioni.
Sbagliato certo partire sconfitti perché ci sono esempi di ragazzi che hanno avuto la capacità di creare da zero una start up. Per altri invece non è più tempo di assistenzialismo, ma di premiare il merito e le conoscenza tecnologiche.