Stipendi, aumentano per gli statali, briciole alle partite Iva: è un'elemosina di Stato. Su LiberoTg
Il telegiornale di Libero oggi si occupa dello scandalo stipendi; il Coronavirus è un moltiplicatore delle diseguaglianze e un fatto chiama in causa due tipologie di lavoratori che potremmo definire antropologicamente agli antipodi: gli statali e le partite Iva. Per i primi, che durante l’emergenza sanitaria non hanno perso un euro rispetto al loro reddito, è pronto un nuovo contratto che prevede in media aumenti di 107 euro, con il caso limite dei dirigenti della presidenza del Consiglio che grazie agli arretrati (il contratto era scaduto da anni) possono arrivare prendere fino a 10mila euro in più. Per i secondi, che sono stati martoriati dal Covid, ci sono le briciole. Nel decreto ristori si arriva a coprire appena il 5% dei costi fissi delle attività costrette a chiudere per periodi prolungati. Poi: il caso dei furbetti del Covid negli Stati Uniti e del governatore Andrew Cuomo, la passione per la poltrona della prodiana Sandra Zampa (ex sottosegretario alla Salute), i disabili offesi dagli insulti preferiti dal direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio e la gara per il posto da sacrestano a Cortina, stipendio 1.300 euro al mese.