Vittorio Feltri contro Enrico Letta: "Ius Soli? Fuori di testa, finirà in un burrone"
Il direttore di Libero Vittorio Feltri parla del neosegretario del Partito democratico Enrico Letta, il quale “ha entusiasmato gli elettori del Pd e tutti si aspettano da lui dei miracoli. Ma per quanto ha detto fin ora, c’è solo da mettersi le mani nei capelli. Constato infatti che Letta ha detto due cose che lo qualificano: per rinnovare e rilanciare il suo partito vorrebbe che venisse approvata la legge sullo Ius soli, il diritto del suolo. Ovvero, tutti gli immigrati che nascono in Italia, dovrebbero diventare cittadini italiani. Con tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese in questo periodo, parlare di Ius soli come elemento risolutivo della crisi di un partito fa soltanto ridere. Ma non è tutto: Letta sostiene anche che bisogna estendere il diritto di voto ai sedicenni. Non riusciamo a mandarli a scuola ma vogliamo mandarli al seggio elettorale, siamo fuori di testa. Se i primi passi del segretario del Pd sono questi non potrà che finire in un burrone. O Letta cambia registro o il Pd dovrà trovarsi in fretta un nuovo segretario”.