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Pandemia o no, è ora di abbassare l'Iva sugli assorbenti. Ne parliamo con Laura Ravetto e Beatrice Lorenzin

Costanza Cavalli. Ogni anno, nei giorni intorno all'8 marzo, torna alla luce una questione che nessuno vuole affrontare, per motivi economici, per disinteresse, forse anche per imbarazzo: abbassare l' Iva sugli assorbenti dal 22 al 4 per cento. Ma, schiacciate dal tema mostruoso della lotta al virus, le pressioni politiche si sono fatte più leggere e le iniziative in Italia sono rimaste tra le quinte della cronaca, con qualche eccezione: per esempio la Coop,  per tutta la settimana, ha messo in vendita gli assorbenti sugli scaffali al prezzo che con l'Iva ridotta.Ma ora la settimana della festa della donna è finita: e il dibattito sulla cosiddetta “tampon tax”, che riguarda anche anziani e bambini, sarà di nuovo emarginato. Sono rimaste solo le petizioni online, come quella lanciata dall'associazione Onde Rosa per un totale attuale di 560mila firme. Ne parliamo con le deputate Laura Ravetto  (Lega) e Beatrice Lorenzin (Pd). 

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