Manu Invisible, i graffiti sono opere d'arte (Intervista prima parte)
È stato denunciato, ha subìto diversi processi fino a che la Corte di Cassazione lo ha prosciolto definitivamente da ogni accusa sostenendo che i suoi graffiti non sono “imbrattamento”, ma opere d'arte. Lui è Manu Invisible, lo street artist senza volto che da oltre 15 anni lascia le sue opere sui muri di mezza Europa. Con il suo vestito nero sporco di pittura e la maschera nero lucido dalle forme taglienti ispirata alla geometria e alla notte, è reputato uno dei più significativi writers italiani. Manu Invisible ha accettato di raccontarsi a Nicoletta Orlandi Posti. In questa puntata di ART'è la prima parte dell'intervista. Non perdetevi la seconda parte che verrà pubblicata sabato prossimo su LiberoTv.
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