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Vaccini, mancano le dosi per gli over 80, ma la casta prova a saltare la fila

Un po’ con la scusa dell’età, un po’ rimarcando l’essenzialità della loro funzione e un altro po’ sfruttando il ruolo che ricoprono. Così la casta avanza e salta la fila nella corsa alla vaccinazione.  I giudici per esempio. Che hanno chiesto e ottenuto in quattro regioni - dal Piemonte all’Emilia Romagna fino alla Puglia e alla Toscana - una corsia preferenziale per essere vaccinati. Che non sia una cosa buona e giusta lo evidenziano i loro stessi colleghi, quelli del Molise, per esempio, che hanno preso le distanze: anche noi vogliamo vaccinarci – hanno detto -  ma la priorità va data alle categorie a maggior rischio. Ci sono toghe e toghe insomma.    
Così come ci sono parlamentari e parlamentari. I senatori, hanno scritto una lettera al ministro Speranza. Motivo? Il solito, avere una corsia preferenziale per farsi iniettare la dose anti-virus. Con il paradosso che se la loro richiesta dovesse essere accettata non avrebbero più scuse e dovrebbero iniziare a lavorare. Gli conviene? 

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