Vittorio Feltri stronca il nuovo libro di Papa Francesco: "Secondo lui dovremmo difendere anche il coronavirus?"
Il direttore di Libero Vittorio Feltri commenta il nuovo libro di Papa Francesco: “Il nostro Paese ha avuto un’impronta cattolica, tutti noi abbiamo ricevuto un’eduzione cattolica e anche chi non è credente è comunque rispettoso dei valori della nostra civiltà. Io mi definisco un “ateo religioso”: ho rispetto per il Papa e pertanto quando parlo lo ascolto pur non condividendo quasi nulla di ciò che dice. Adesso però una cosa mi ha abbastanza sorpreso: il pontefice ha scritto un libro ( "Dei vizi e delle virtù", uscirà domani, ndr) e nello stralcio pubblicato dal Corriere della Sera ho constatato che è diventato quasi “gretino”, imita Greta Thunberg, la ragazzina diventata popolarissima raccontando una serie di sciocchezze. Papa Francesco dice che bisogna rispettare la natura altrimenti il buon Dio ci manderà un altro Diluvio universale. È incredibile che il Papa non abbia capito che noi non dobbiamo difendere la natura, ma difenderci da essa, che ci manda calamità mostruose, dai terremoti agli tsunami. A osservare da vicino la natura, inoltre, non si può che riscontrare che è una macelleria a cielo aperto. Infine, anche il virus è naturale. E quindi se dovessimo difendere la natura ci toccherebbe anche di prendere le parti del virus. Io sono convinto che a tutti capiti di scrivere sciocchezze, ne ho scritte tante anche io, però vedo che il Papa mi fa concorrenza. Spero che Dio lo perdoni”.