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Quel vandalo di Michelangelo che lasciò il suo graffito su Palazzo Vecchio

Banky, Basquiat, Keit Haring hanno un illustre predecessore: Michelangelo Buonarroti. È lui l’autore di un graffito lasciato sul muro di palazzo della Signoria a Firenze mentre assisteva alla collocazione del suo colossale David. Nicoletta Orlandi Posti in questa nuova puntata di ART’è racconta dell’ultimo studio compiuto dallo storico dell’arte Adriano Marinazzo che ci inchioda alla realtà: Michelangelo era un graffitaro.
Sembra che Michelangelo trovandosi a passare tra Palazzo Vecchio e gli Uffizi, veniva regolarmente “importunato” da uno scocciatore, sempre pronto a raccontare delle sue disgrazie e dei suoi fallimenti finanziari. Un giorno, Michelangelo annoiato e afflitto dall’uomo, prese i suoi arnesi da lavoro e cominciò a farne un ritratto, incidendolo con uno scalpello sulla pietra mentre continuava ad ascoltare le sue chiacchiere. L’incisione è passata alla storia come “l’importuno” di Michelangelo. Altri sostengono invece che il ritratto sia  quello di un uomo condannato alla gogna pubblica, o a morte. Michelangelo sarebbe rimasto talmente colpito dallo sconosciuto da volerlo immortalare sulla facciata del Palazzo.

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