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Volete esportare i vostri prodotti in Russia? Ecco il metodo di vendita

Oggi vediamo insieme come scegliere il metodo di vendita in Russia. Sono tre le modalità principali che un’azienda può scegliere per iniziare a vendere i propri prodotti in Russia: esportazione (diretta o indiretta); accordi internazionali; insediamento produttivo. Entrando nel dettaglio:  con le esportazioni dirette l’impresa decide di servire i clienti esteri attraverso la propria forza vendita oppure può rivolgersi a diversi tipi di canale per vendere i suoi prodotti: l’importatore, il distributore (catena di supermercato che si occupa anche della propria distribuzione) il consumatore o l’utente finale (e-commerce).  Questa scelta dà la possibilità all’azienda di avere maggior controllo del mercato e maggior potenziale di guadagno, ma richiede competenze specifiche e organizzazione adeguata.

Con l’esportazione indiretta l’azienda italiana vende ai propri clienti esteri attraverso degli intermediari: il vantaggio di questa scelta è soprattutto di carattere economico in quanto si fa leva su strutture estere già esistenti, che si prendono in carico la gestione di tutte le operazioni commerciali, promozionali e il servizio di assistenza post-vendita verso i clienti esteri. L’azienda può anche decidere di stipulare gli accordi internazionali (concessione di licenze, franchising, accordi di coproduzione, ecc.) con dei partner russi.  Scegliendo l’insediamento produttivo nel Paese di destinazione, l’impresa decide di investire in uno stabilimento produttivo in loco per poter produrre e vendere direttamente nel mercato estero obiettivo. Ci sono diverse aziende italiane che hanno scelto il mercato russo per espandere la propria attività, basta visitare il sito di Confindustria Russia o agenzia ICE per vederne alcune (http://confindustriarussia.it/en/i-nostri-soci/)

Insomma le varianti sono tante, ma anche le storie di successo non mancano! Iniziate a scrivere la vostra!

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