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Mario Draghi ha scelto il suo braccio destro: è il leghista Giancarlo Giorgetti
Prima gli evita una brutta figura sul numero dei malati in terapia intensiva, quindi gli blocca le mani mentre al neo-premier stava partendo un applauso per il discorso di un parlamentare (no è contro il galateo), poi gli porge il telefonino mettendo in bella mostra un articolo tratto dal sito di gossip politico Dagospia. È chiaro che tra Mario Draghi e Giancarlo Giorgetti c’è un legame particolare. I due si conoscono dai primi anni del 2000, quando Giorgetti era presidente della commissione Bilancio e Draghi a Bankitalia. E se la Lega è al governo buona parte del merito è proprio di Giorgetti che aveva parlato di Draghi come del Ronaldo della politica. Così come è altrettanto chiaro che dal rapporto tra i due dipenderà una grossa fetta del futuro di questo governo. Il neo-ministro dello Sviluppo Economico dovrà fare da equilibratore tra le politiche draghiane e le posizioni forti del Carroccio, iniziando da quelle sulle chiusure. Bella sfida.
Dai blog
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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