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Vittorio Feltri contro le norme a capocchia: “Chiudono le piste da sci e lasciano girare i monopattini”

Le critiche del direttore di Libero Vittorio Feltri ai primi passi, abbastanza incerti, dell’era Draghi: hanno deciso di non aprire gli impianti per gli sport invernali e quindi tutti gli addetti di questo settore sono rimasti a bocca asciutta, da notare che fino a 10 minuti prima si era detto il contrario. E invece Speranza che è uno dei pochi ministri confermati da Draghi, forse perché è il peggiore di tutti, dati i risultati ottenuti alla sanità, questo signore ha deciso di non far sciare nessuno mentre negli altri paesi si scia normalmente.  Ora io non sono uno sciatore e non ho mai indossato gli sci, non parlo quindi per interesse personale, però mi dà fastidio che si prendano dei provvedimenti a capocchia in questo modo. Anche perché gli sci non possono andare e chissà perché nelle città come Milano possono benissimo circolare i monopattini che schizzano da tutte le parti come fossero zanzare a rotelle e ne combinano di tutti i colori rallentando anche il traffico e qualche volta muore una persona. Io mi domando come mai Mario Draghi si è tenuto Roberto Speranza: per quali meriti è rimasto al governo, questo non lo abbiamo capito e siamo tutti abbastanza curiosi di svelare il mistero. Intanto faccio notare che Luca Zaia, governatore del Veneto ha trovato addirittura 27 milioni di vaccini. Perché non li comprano: è l’unico modo che abbiamo per tornare alla normalità, rendere immune il popolo. Siamo di fronte a un fallimento totale: fin quando non ci decideremo a vaccinarci tutti sarà un guaio e continueremo a vivere male e l’economia resterà rasoterra. 

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