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Erdoğan nel mirino dell'arte

In questa nuova puntata di ART'è Nicoletta Orlandi Posti racconta la storia di Zehra Doğan, l'artista curda che ha sfidato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan. Rinchiusa nelle carceri turche con l'accusa di propaganda terrorista per via di una sua opera, Zehra Doğan dietro le sbarre ha continuato a dipingere usando quello che aveva a disposizione: su lenzuola, fogli di giornale, pacchetti vuoti di sigarette creava con il caffè che le portavano una volta alla settimana, con tintura di iodio, penne a sfera, té, melograni, cenere e perfino sangue mestruale. Quei lavori riuscivano a varcare la soglia della galera in cui era imprigionata con la complicità della sorella che al termine delle visite li portava via fingendo davanti alle guardie che fosse indumenti di lavare. Le opere di Zehra Doğan sono state esposte al Museo di Santa Giulia a Brescia. Una città che le è rimasta nel cuore: le ha infatti donato un suo murale di 130mq come omaggio alla resistenza dei bresciani contro il coronavirus. Presto la vedremo al Pac di Milano diretto da Diego Sileo.

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