Ambiente, i grillini vogliono un ministero, ma sull'ecologia hanno fallito
L'ultimo trofeo del movimento cinquestelle suona bene. Ed è in perfetta sintonia con il nuovo corso di Bruxelles. Peccato che i grillini il dicastero dell'Ambiente lo controllino già da due anni e mezzo, con il generale della forestale Sergio Costa, e finora sono riusciti solo a collezionare fiaschi. Termovalorizzatori? Inutili e dannosi, dice il ministro. Risultato: il Sud inonda di rifiuti il Nord e nella Terra dei fuochi l'immondizia continua ad essere bruciata in strada. Bonus bici per rilanciare la mobilità verde? I soldi sono arrivati dopo sei mesi e sono finiti nell'arco di poche ore. Incentivi alle auto non inquinanti? Target sbagliati e quattrini buttati. Poi c'è anche l'Ilva, dove tutto è ancora come prima, e il famoso Tap della Puglia. Doveva distruggere l'ambiente, la spiaggia che lo ospita ha preso la bandiera blu per la qualità del suo ecosistema. Insomma, bene il nuovo ministero, purché non ci vada un pentastellato.