Big data, ecco perché sono il nuovo petrolio. Valgono milioni e non lo sappiamo
I big data sono il nuovo oro, il nuovo petrolio anche perché qualsiasi azione che eseguiamo sul web produce dati. Cerco un ristorante? Do un'informazione sui miei gusti, inserisco un itinerario, indico un posto nel quale mi piace o devo andare. Alla fine questa marea di dati vengono utilizzati per classificare tutti i nostri interessi. Bastano 150 like e un algoritmo e Facebook ci conoscerà meglio dei nostri parenti. Si tratta di un processo in grande evoluzione anche perché il 90 dei dati sono stati prodotti negli ultimi due anni. Ma alla fine la vera domanda è: perche le aziende vogliono i nostri dati e a chi servono. Solo ai big della Silicon Valley e ai colossi del web? Neanche per idea. Oggi i dati online sono un patrimonio prezioso anche per i manager di aziende strutturate, piccoli imprenditori, liberi professionisti e agli investitori. E servono alle start up e a quanti vogliono avviare un business online con successo e ottenere i finanziamenti necessari. Dati certi e aggiornati sono indispensabili a prescindere dal settore merceologico, dal ruolo e dal tipo di azienda. In questo video scopriamo perché ciascuna di queste categorie può ottenere molto dai big data. Ne parliamo con Gianluigi Ballarani, Caterina Vidulli e Giovanni Zanier.