Omaggio di associazioni e parlamentari delle opposizioni, in occasione dell'anniversario dei Trattati di Roma, alla targa dedicata ad Altiero Spinelli, posizionata al numero 17 di via Uffici del Vicario a Roma, luogo di nascita dell'ideatore - insieme a Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni - del Manifesto di Ventotene. In quello stesso luogo oggi ha sede un'ala della Camera dei Deputati. L'iniziativa è stata organizzata da Pier Virgilio Dastoli, presidente del 'Movimento Europeo' italiano e collaboratore storico di Altiero Spinelli: "Non c'è da sorprendersi del fatto che Giorgia Meloni ha detto che quella di Ventotene non è la sua Europa", dice a LaPresse Dastoli, secondo cui Spinelli non ne sarebbe stato stupito e avrebbe continuato la sua battaglia "indipendentemente da queste frasi". Per il braccio destro di Spinelli, infatti, il Manifesto di Ventotene "nella situazione attuale dell'Europa e del mondo è attuale ancora oggi e non è reliquia storica". Dastoli quindi argomenta: "Per loro natura, le democrazie sono deboli e fragili", portando l'esempio degli Stati Uniti d'America. Ed è per questo che "per una democrazia solida" bisogna "superare le divisioni degli stati nazionali e le sovranità assolute".Per quanto riguarda la critica sulle frasi utilizzate dalla presidente del consiglio alla Camera, Dastoli spiega: "Di fronte al fatto che in quel momento l'Europa fosse occupata dai nazi-fascisti bisognava mettere in piedi un partito rivoluzionario e fare la rivoluzione. Per quello che sta succedendo oggi non c'è bisogno di fare la rivoluzione". Infine, il presidente di 'Movimento Europeo' conclude facendosi portavoce del messaggio di Spinelli: "Bisogna rilanciare gli Stati Uniti d'Europa, luogo e spazio di una vera democrazia". All'iniziativa hanno preso parte rappresentanti del PD, AVS, +Europa e Italia Viva.
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