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Bignami smonta Fratoianni alla Camera: "Dal predellino della Tesla...". E lui dà di matto: il suo gesto in aula

Vietato ironizzare su Nicola Fratoianni e la Tesla (intestata alla moglie Elisabetta Piccolotti) parcheggiata nel garage di casa sua. Chi lo fa, come Galeazzo Bignami, viene letteralmente mandato a quel paese dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.

Dopo il caos su Ventotene alla Camera mercoledì pomeriggio, con la premier Giorgia Meloni insultata, e il nuovo show del centrosinistra al Senato giovedì mattina, si registrano nuove grosse tensioni tra maggioranza e opposizioni. Secondo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio, Fratoianni "dal suo predellino inveisce contro Elon Musk". Mister Piccolotti la prende malissimo: prima fa un plateale gesto con la mano, un mal simulato "vaffa" al collega, e poi si "cuce" la bocca con le dita, in direzione della presidenza dell'Aula. 

Il riferimento, come detto, è proprio alla Tesla Model Y da 47mila euro che Piccolotti ha comprato in leasing. Smascherata dal Foglio, imbarazzatissima ha spiegato di averla acquistata prima che "Musk impazzisse e diventasse nazista" e sebbene la vettura elettrica funzioni bene la venderà appena possibile, perché ormai è diventata "un peso politico". Nell'attesa, ha pensato bene di appiccicare un adesivo sopra il logo della Tesla, regalatogli dalla previdente sorella. In America, ha avvertito, gli anti-Trump lo stanno facendo da tempo.

Tornando al Parlamento italiano, che in queste ore è sempre più versione cabaret tra urla, pianti isterici e pugni sbattuti sui banchi da parte degli onorevoli di centrosinistra, sempre Bignami mercoledì nel pieno della bagarre si era rivolto direttamente a Elly Schlein: "Ci venite a dire che Meloni deve scegliere fra Europa e Usa, poi la vostra semisegretaria, perché l'avete dimezzata voi, se ne va in segreteria a dire: 'non stiamo né con l'Europa né con Trump'. Non so quali alternative vi rimangano ma non ci interessa, noi sulla tifoseria non ci iscriviamo...". 

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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