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Groenlandia, il super-fan di Trump: "Con lui avremo più soldi"

In vista delle elezioni parlamentari in Groenlandia di oggi, 11 marzo, gli abitanti dell'isola sono stati catapultati sotto i riflettori internazionali nelle ultime settimane, da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che l’America potrebbe prendere il controllo della loro patria artica. La maggior parte di loro afferma di non voler diventare americani, e molti si sono sentiti preoccupati e sopraffatti dai commenti e dall’attenzione mediatica.

Ma per Jørgen Boassen, uno dei più grandi sostenitori di Trump nel territorio, un avvicinamento agli Stati Uniti sarebbe ben accolto, nella speranza che porti più ricchezza alla popolazione locale. Boassen, che ha visitato la Casa Bianca e ha accolto Donald Trump Jr. durante la sua recente visita a Nuuk, ha dichiarato di non voler diventare il "51º stato", ma ritiene che una collaborazione con gli Stati Uniti potrebbe portare grandi benefici ai groenlandesi. "Siamo cittadini di seconda classe nel nostro paese", ha detto Boassen, indossando una maglietta con la scritta American badass, mentre parlava da casa sua. "Nel settore della difesa e dell’estrazione mineraria possiamo essere molto vicini, i migliori alleati e i migliori partner in tutto". Rinsaldando il legame con gli Usa, ha aggiunto, a suo parere ogni persona in Groenlandia avrebbe circa il 40% di soldi in più.

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