
Serbia, inferno in Parlamento: pugni, calci, fumogeni. Tre feriti, un'onorevole collassa: il video
Il Parlamento della Serbia come la curva dell'infuocato Marakana, lo stadio della Stella Rossa di Belgrado: rissa e lancio di fumogeni in aula, con tre onorevoli feriti.
Sono sconcertanti le scene che provengono dalla capitale serba. I legislatori dovevano votare una legge che avrebbe aumentato i finanziamenti per l'istruzione universitaria, ma i partiti di opposizione hanno insistito che la sessione fosse illegale e che si dovessero prima confermare le dimissioni del primo ministro Milos Vucevic e del suo governo.
Il caos è iniziato circa un'ora dopo l'inizio della sessione, con l'opposizione che ha iniziato a utilizzare dei fischietti sventolando uno striscione con la scritta "La Serbia si è sollevata affinché il regime cadesse!". I filmati dell'Aula hanno mostrato uno scontro prima tra i legislatori e poi il lancio di fumogeni. I media serbi hanno detto che sono state lanciate anche uova e bottiglie d'acqua. I funzionari hanno poi detto che tre persone sono rimaste ferite durante i disordini. La presidente del Parlamento Ana Brnabic ha accusato l'opposizione di essere una "banda terroristica". Una parlamentare, Jasmina Obradovic, ha perso conoscenza dopo aver accusato un malore: il video in cui diversi colleghi cercano di rianimarla, impressionante, è diventato virale in rete.
Da mesi la situazione a Belgrado è incandescente, con violentissime proteste anti-corruzione contro il governo e Vucevic costretto a rassegnare le dimissioni a gennaio, quando le autorità hanno dovuto affrontare le proteste per il crollo di una pensilina in cemento nel nord della Serbia, avvenuto a novembre, che causò la morte di 15 persone e che i critici hanno attribuito proprio alla corruzione dilagante tra le istituzioni. Il Parlamento deve ancora confermare le dimissioni del primo ministro affinché abbiano effetto.
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