Sono 21 le persone finite in carcere, 5 ai domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nell'ambito dell'operazione '2 ottobre' che ha smantellato una rete dedita alle truffe agli anziani. Il modus operandi segue sempre lo stesso schema. Le vittime vengono contattate telefonicamente da sedicenti Marescialli dei carabinieri o avvocati che riferiscono che un prossimo congiunto dell’anziano (generalmente figlio o nipote) ha provocato un incidente stradale in cui è rimasta gravemente ferita la controparte. Per aumentare la pressione psicologica, i truffatori riferiscono alla vittima che, per evitare l’arresto del parente, è necessario pagare immediatamente una cauzione per risarcire il ferito.
Gestione del team nell'era della YOLO Economy: sei pronto per questa sfida?
Oggi, gestire un team rappresenta una delle sfide più complesse per le aziende. La cosiddetta YOLO Eco...