Roma, la truffa della "banda dello spurgo": polizia arresta 12 persone
La polizia di Fiumicino ha arrestato 12 persone accusate di far parte della 'bande dello spurgo' che con il pretesto di eseguire spurghi fognari, inondava gli appartamenti di liquami per truffare ed estorcere denaro ai danni di cittadini di tutta Roma e provincia. Se la vittima di turno intuiva il tentativo di truffa e si rifiutava di pagare, diventava oggetto di minacce di rappresaglie e di violenza da parte degli operai intervenuti che venivano reclutati dal promotore dell’organizzazione proprio in virtù del loro passato criminale: tanto più la fedina penale era sporca, tanto più avrebbero avuto possibilità di essere reclutati nella banda dello spurgo. Tra le vittime ci sono ristoratori, professionisti del settore medico, avvocati, appartenenti all’ambiente ecclesiastico e alle fasce più deboli, tra cui persone anziane. I profitti venivano ripartiti tra i consociati e la ditta aveva un volume d’affari stimato di oltre un milione di euro l’anno. La procura di Roma ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone, undici in carcere e due agli arresti domiciliari, ma una di queste risulta ancora ricercata. La polizia ha eseguito anche 13 perquisizine e ha sequestrato quasi 100000 euro in contanti, diamanti, rolex, gioielli ed una vettura di grossa cilindrata.