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Sapienza, la sinistra caccia i giovani della Meloni: "Fuori i fascisti". Furia FdI: "Teppaglia rossa"

"Fuori i fascisti dall'Università", più insulti e contumelie varie. Così i collettivi di sinistra hanno letteralmente cacciato i giovani di Fratelli d'Italia davanti alla sede della facoltà di Giurisprudenza della Università La Sapienza di Roma. Un nuovo episodio di intolleranza e di odio politico che indigna anche il partito di Giorgia Meloni.

L'agguato ai giovani di Azione Universitaria è avvenuta intorno alle 18, tanto da costringere le forze dell'ordine a intervenire. "Gli aggressori, composti per la maggior parte da non studenti dell'ateneo, hanno deliberatamente provocato i nostri ragazzi sia verbalmente che fisicamente - dichiara in una nota il presidente di Gioventù nazionale di Roma, Francesco Todde -. Questi atti di violenza e intimidazione sono inaccettabili e rappresentano un grave attacco non solo alla libertà di espressione e di partecipazione democratica, ma anche alla serenità della vita accademica".

"La solita teppaglia dell'estremismo di sinistra, residuati degli anni '70, hanno aggredito i ragazzi di Azione Universitaria dall'Università La Sapienza. È stato loro impedito di fare campagna elettorale, passando dalle minacce alle violenza fisica. I video che abbiamo visto sono agghiaccianti. Questa campagna intimidatoria non può essere tollerata. Mi auguro che si prendano immediati provvedimenti nei confronti di questi squadristi rossi che provano costantemente a riportare le lancette della storia alla sanguinosa stagione degli anni di piombo, non paghi del dolore seminato dai cattivi maestri degli anni '70 che, complice la strategia della tensione, hanno lasciato sulla strada decine di giovani vittime innocenti", sono le dure parole del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di FdI.

"Registriamo con grande preoccupazione l'ennesima violenza di matrice rossa oggi alla Sapienza di Roma ai danni di studenti di Azione Universitaria. Mi auguro che gli esponenti dei collettivi che si sono resi responsabili di questi atti vengano al più presto individuati. Ciò che però mi preme di più di sottolineare è che in Italia si sta respirando un clima di odio, alimentato da chi palesemente vuole riportare indietro le lancette dell'orologio agli anni '70. Compito di ogni movimento politico è rifiutare e impedire un ritorno al passato di cui non solo in questo momento storico ma definitivamente non si sente il bisogno", sottolinea la senatrice meloniana Cinzia Pellegrino.

"Solidarietà ai ragazzi di Azione Universitaria che sono stati aggrediti alla Sapienza mentre erano impegnati nelle elezioni per la rappresentanza negli organi dell'ateneo. Questa aggressione è l'ultima di una serie di atti violenti che tutti i giorni rappresentanti dei collettivi di sinistra perpetrano all'interno delle facoltà di tutta Italia - stigmatizza Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d'Italia -. Dobbiamo lavorare per spegnere il fuoco della violenza politica prima che divampi del tutto. Condanniamo con forza ogni atto intimidatorio ma in particolar modo quelli che avvengono all'interno di luoghi che dovrebbero essere, invece, la casa della libertà e del confronto che sono alla base della democrazia e della Costituzione", ha concluso.

 

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