Migranti, scontro governo-magistrati. Salvini: "Giudici comunisti"
Si riaccende lo scontro tra governo e magistratura dopo la decisione di ieri del Tribunale di Catania, che non ha convalidato i trattenimenti di alcuni migranti originari di Egitto e Bangladesh, non ritenendo i due Paesi sicuri. "Per colpa di alcuni giudici comunisti che non applicano le leggi, il Paese insicuro ormai è l'Italia", attacca Matteo Salvini. "Questa insofferenza nei confronti del potere giudiziario sembra allargarsi a macchia d'olio, ma non abbiamo paura e non ci lasciamo intimidire", replica preoccupato il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia. Nel pomeriggio la premier Meloni ha ricevuto il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli, "nell'ambito di una proficua e virtuosa collaborazione", fa sapere Palazzo Chigi.