Finanziamento ai partiti, Giorgis (Pd): "Soldi? Pochi. Ma l'astensionismo passa anche da qui"
Andrea Giorgis, Senatore del Partito democratico, è ospite di Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. Intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato un ddl per la trasparenza e il finanziamento dei partiti politici per "la piena attuazione dell'articolo 49 della Costituzione", spiega Giorgis, "che disciplina i partiti e che garantisce ai cittadini la partecipazione al sistema politico". E affinché il cittadino possa concorrere alla determinazione delle scelte che poi incidono sulla società i partiti sono fondamentali: "Stimolano la critica e la riflessione. In una democrazia c'è molto di più del diritto di voto". In un contesto politico di crescente astensionismo e con partiti sempre più personali e sempre meno collegiali, questo ddl, continua il Senatore, mira anche ad ampliare l'offerta politica: "Quanti sono i luoghi, i momenti, le occasioni, in cui i cittadini possono confrontarsi, far valere il loro punto di vista, ricevere informazioni? Occorrono partiti presenti sul territorio, è nell'interesse delle istituzioni democratiche". Il testo prevede di incrementare il fondo dedicato da 25 a 45 milioni e di modificare il meccanismo della destinazione volontaria del 2x1000 secondo lo stesso sistema di ripartizione che vige per il sostegno alle confessioni religiose, ovvero l'8x1000, anche per ridurre l'incidenza della ricchezza privata dei singoli contribuenti. "Sarebbe un gesto più simbolico che economico", spiega ancora Giorgis, "e soprattutto garantisce il principio della separazione dei poteri, non solo nelle funzioni dello Stato, ma anche tra potere politico, economico, mediatico: è la struttura di una democrazia costituzionale".
A cura di Costanza Cavalli