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Pro Pal a Roma, i manifestanti: "Operazione di mistificazione su questo corteo"

"Crediamo di trovarci davanti a una responsabilità storica con oltre 40mila palestinesi uccisi sotto le bombe israeliane. Crediamo sia importante essere qui per chiedere la fine dei bombardamenti su Gaza. La fine delle operazioni militari sulla Cisgiordania, la fine delle operazioni sul Libano. Per chiedere una chiara e netta presa di posizione da parte dell'Italia e da parte del governo Italiano". Così Khaled El Qaisi, ricercatore italo-palestinese, prendendo la parola durante la manifestazione pro Palestina in piazza Ostiense a Roma. "C'è stata un'operazione di mistificazione relativa a questo corteo - ha proseguito -. Si parla di una celebrazione. Noi siamo qui per commemorare i nostri morti, per chiedere la fine dei bombardamenti e, per quanto ci riguarda, gli unici che oggi stanno celebrando qui in Italia sono gli amici di Israele che continua con i suoi crimini, e anche l'Italia e l'industria bellica italiana che da ottobre scorso, per più di un anno, nonostante tutto quello che ci hanno detto sulla cessazione di invio di armi e di Israele, ha continuato a spendere in armamenti ad Israele. Ha continuato, continua tuttora quindi per quanto ci riguarda è l'industria bellica italiana a festeggiare".

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