M5s, tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo finisce a pesci in faccia
Il garante non ha nessun diritto di veto, le sue esternazioni sono incompatibili con il Movimento e il suo contratto per la comunicazione è a un passo dal diventare carta straccia. Nella lettera inviata da Giuseppe Conte in risposta alla diffida di Beppe Grillo, il recente gelo tra il presidente e il fondatore M5S diventa un vero e proprio scontro che sembra giunto alla battaglia finale. La missiva porta la data dell'11 settembre. A sei giorni prima risale, sempre via pec, la diffida nella quale Grillo chiede di fermare il processo costituente e ribadisce i tre pilastri insindacabili: ovvero la regola dei mandati, il simbolo e il nome del Movimento.