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Ema Stokholma, la confessione in tv: "Da piccola a casa vivevo in un film horror"

"Vivevo in un film horror in casa da ragazzina, da quando sono nata fino a quando sono scappata di casa": un racconto privato e doloroso quello che la speaker radiofonica Ema Stokholma fa nello studio del professor Vincenzo Schettini nella prima puntata stagionale del programma Rai, La Fisica dell’Amore

"Da ragazzina vivevo in casa con mia madre e mio fratello più grande di tre anni - ha proseguito la Stokholma -. Mia madre era molto violenta, era una persona abusante con gravi problemi psicologici ma nessuno se ne è mai accorto e quindi nessuno ci ha mai dato una mano. In casa c’era molta violenza fisica e psicologica, soprattutto fisica". La sua valvola di sfogo in quella situazione, come lei stessa ha spiegato, è stata la scuola. A tal proposito ha aggiunto: "Io non ero una bulla professionista però ho provato anche quella strada. Prendo le botte a casa, vado a scuola e picchio. Mi insegnano questo e io provo a farlo, ma non faceva per me". Di qui il suo appello: "Se un ragazzino ha certi comportamenti, chiedigli perché lo sta facendo".

"Io di sicuro non ero nata cattiva - ha precisato la speaker - però ho provato a diventarlo per vedere se quella poteva essere la mia 'difesa'. Per fortuna non è servito, però in quello la scuola è stata fondamentale, mi ha salvato la vita". L’intervista alla conduttrice andrà in onda domani, martedì 10 Settembre, in seconda serata su Rai 2.

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