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Zelensky gela Cernobbio: "Attaccare il Cremlino?"

In merito alle paure presenti fra gli Alleati che Kiev possa attaccare direttamente il Cremlino, qualora gli fosse dato il via libera per utilizzare i missili a lungo raggio sul territorio russo "è un peccato che non si possa fare". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Poco dopo il leader di Kiev ha precisato che stava "scherzando". "Le armi a lungo raggio coprono 200-300 chilometri", ha aggiunto. Una distanza troppo breve per poter colpire la Russia in profondità.

A proposito dell'offensiva ucraina contro Kursk in territorio russo, "abbiamo ricevuto informazioni chiare dall'intelligence ucraina e dei paesi nostri partner: Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea. Dopo Kharkiv, il passo successivo (dei russi, ndr) sarebbe stato nel nord del paese nella città di Sumy. Quindi abbiamo dovuto operare molto rapidamente", ha poi sottolineato il presidente ucraino.

"Penso che la cosa più importante è che l'Europa sia unita e che l'Ucraina possa giocare il proprio ruolo - ha ammonito Zelensky -. Un'Europa unita ci dà l'idea di un continente forte dal punto di vista economico e potrebbe essere più forte di tanti altri Paesi e invece, attraverso le minacce, la Russia ha sempre cercato di dividere l'Europa. Non parlo del conflitto di ora, parlo anche di guerre economiche, che sono altrettanto pericolose, con l'aumento dei prezzi di gas e petrolio. Mentre un'Europa unita potrebbe essere più forte e attraente non solo per i Paesi vicini, ma anche per l'Africa, per l'Asia e per tutto il mondo", ha aggiunto. 

"Voglio dire grazie per il sostegno a Tajani, abbiamo ottimi rapporti con lui, abbiamo dialogato a lungo e sono grato per i sistemi di difesa messi a disposizione dall'Italia e dalla Francia perché ci hanno aiutato a salvare tanti bambini che non sono stati deportati e si trovano ancora in Ucraina", ha quindi precisato Zelensky.
 

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