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Vincenzo De Luca denunciato: "Vergogna. Verrai travolto dalla giustizia penale e politica"

"Vincenzo De Luca, come te l'aggia dicere. Biden alla fine ci è arrivato, 'Mi dimetto', ahhh. La vogliamo smettere? Quand'è che poi ti fermi?". E' furioso Ciro Fiola, presidente nazionale di AICAST ed ex presidente della Camera di Commercio di Napoli, nel corso di una conferenza stampa in cui annuncia di aver denunciato il governatore Pd della Campania Vincenzo De Luca per il commissariamento della Camera di Commercio di Napoli. Per la cronaca, Fiola è anche il padre di Bruna Fiola, consigliera regionale del Pd (con 20mila voti in dote). Il caso, dunque, è destinato a sconvolgere anche il Partito democratico.

Il presidente di Regione è "colpevole in primis di non aver ancora firmato il decreto per l'insediamento del nuovo Consiglio. Il Rup non ci ha per niente agevolato. Anzi, ci ha rovinato perché viste tutte le dichiarazioni mendaci che hanno presentato le associazioni cosiddette storiche avrebbe dovuto escluderle ai sensi degli articoli 14 e 15 del disciplinare. E poi c'è De Luca. Voglio sottolineare che è l'unico presidente di Regione in Italia che entra a gamba tesa in un rinnovo camerale chiedendo al Rup di passar sopra alle falsità, alle violazioni, agli arresti. Basta", spiega Fiola. 

"Sul nuovo commissario voglio ricordare che può fare solo l'ordinaria amministrazione. Su questo non si transige. Abbiamo già avvisato il Prefetto, noi andremo ad occupare la Regione e la Camera di Commercio perché le imprese stanno soffrendo questa impasse dovuta esclusivamente al presidente De Luca". Fiola ha, quindi, illustrato le iniziative legali che sono state intraprese nei confronti del presidente della Regione Campania: una denuncia querela alla Procura della Repubblica che ipotizza una serie di illeciti e chiede di aprire un'indagine su ciò che sta accadendo è stata presentata da AICAST Napoli, presieduta da Giuseppe Bonavolontà. A spiegare l'azione l'avvocato penalista Giuseppe Stellato: "Noi abbiamo esposto dei fatti in procura che poi questi avranno rilevanza penale, amministrativa, e configureranno un abuso, una omissione, una usurpazione, un falso non sta a noi stabilirlo. Noi abbiamo denunciato un comportamento indebito e illegittimo da parte della regione che a nostro avviso incide sul corretto funzionamento istituzionale di un ente creando così un meccanismo distorsivo".

"Verrà la giustizia amministrativa che ti sostituirà, perché noi il decreto lo avremo - è l'anatema lanciato da Fiola contro De Luca -. Poi ci sarà la giustizia penale, perché io ci credo, e che farà il suo corso. E poi la giustizia politica, che sarà la più importante, perché chi semina vento raccoglie tempesta. La tua tempesta ti sta travolgendo: aspetta, non ti muovere, perché ti travolgerà con tutta la violenza che hai dimostrato in questi 8 anni in cui hai fatto il presidente della Regione. Vergogna".

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